Hand Map, una mappa immaginaria creata con le impronte delle mani di chi lavora

Nataly Maier
OPERE REALIZZATE

Una mappa immaginaria creata con le impronte delle mani di chi lavora

Descrizione

Hand Map si basa sull'impronta della mano e forma una mappa immaginaria.
Può essere realizzata su tela o in materiale rigido come alluminio smaltato.
Per un grande formato può essere anche proiettato su una facciata dell'edificio.
L'impronta di una mano equivale ad un ritratto: un ritratto cifrato. La raffigurazione della mano sta a rappresentare la personalità nel suo complesso

Realizzazione

Il lavoro preliminare per la realizzazione dell'opera "Hand Map" si è svolto il 16 ottobre 2018: Nataly Maier si è recata presso Intertraco per acquisire le impronte delle mani dei dipendenti.

Dove si trova

L'opera è collocata dal 12 dicembre 2018 presso l'azienda Intertraco. 

Opera realizzata da Intertraco S.p.A.

Collegamento - Controllo - Stampa - Spazio

Photo © Marco Panizza

Hand Map, una mappa immaginaria creata con le impronte delle mani di chi lavora

Nataly Maier
OPERE REALIZZATE

Una mappa immaginaria creata con le impronte delle mani di chi lavora

Descrizione

Hand Map si basa sull'impronta della mano e forma una mappa immaginaria.
Può essere realizzata su tela o in materiale rigido come alluminio smaltato.
Per un grande formato può essere anche proiettato su una facciata dell'edificio.
L'impronta di una mano equivale ad un ritratto: un ritratto cifrato. La raffigurazione della mano sta a rappresentare la personalità nel suo complesso

Realizzazione

Il lavoro preliminare per la realizzazione dell'opera "Hand Map" si è svolto il 16 ottobre 2018: Nataly Maier si è recata presso Intertraco per acquisire le impronte delle mani dei dipendenti.

Dove si trova

L'opera è collocata dal 12 dicembre 2018 presso l'azienda Intertraco. 

Opera realizzata da Intertraco S.p.A.

Collegamento - Controllo - Stampa - Spazio

Photo © Marco Panizza
Photo © Marco Panizza
Photo © Marco Panizza
Photo © Marco Panizza
Photo © Marco Panizza
Photo © Marco Panizza